giovedì 20 agosto 2020

Io, i complottisti e i negazionisti





 Non potevo lasciarmi sfuggire un'occasione così ghiotta per fare un po' di sano umorismo. Lo capite, vero?

Premessa. Rispetto le idee di chiunque e su qualunque argomento. Accetto gli uomini coi calzini corti e le scarpe francescane, dunque sono veramente una di vedute aperte, anzi apertissime. Ascolto sempre prima di parlare, perché voglio capire davvero il punto di vista dell'altro e il fatto che prenda appunti per il mio prossimo romanzo umoristico è un dettaglio.

Ci sono cose al mondo che proprio non si dovrebbero fare, tipo mettere la panna nella Carbonara o dire "scendimi il bambino", ma ripeto, il mondo è bello perché è vario e, dunque, se il mio vicino di casa va in pizzeria con la canottiera, lascio passare... Nel senso che  glielo lascio fare ma poi ci scrivo un pezzo.

E dunque sì, se vuoi puoi parlare di GOMBLOTTO, dire che la terra è piatta, (ma anche trapezoidale per quel che mi riguarda), che il COVID non esiste (e se esiste è colpa di Trump o di Putin), ma se lo dici nei social allora io posso commentare come meglio credo le tue affermazione. Con garbo ed eleganza, ma se rendi pubblico qualcosa devi accettare ogni rischio.

Ecco il potere dei social. C'è chi mostra culi e tette e chi quello che ha nel cervello, e non è detto che i primi stiano peggio dei secondi, anzi mi sa che è un vero pareggio. Infatti, così come si tirano fuori tette e culi (che fino a un minuto prima se ne stavano lì, ignari e senza colpa, e sono così, come li vedi... ok, photoshopati un po', ma ci sta), anche le idee le tiri fuori tu, ma spesso con maggior arroganza. E senza l'aiuto di photoshop, eh, sono proprio così come sono.

Ma cosa sarebbero i social senza queste esternazioni, senza i complottisti e i negazionisti? Di cosa parleremo nelle nostre bacheche Facebook, del tempo? Domani ci saranno 40°, che caldo, aiuto, speriamo arrivi presto l'autunno, etc. Finito. Di politica? Anche no. D'amore? Non esiste, è un'invenzione dei libri Harmony. Della Ferragni? È bona e furba. Finito. Quindi dateci dentro, complottisti e negazionisti, siete l'ultima speranza. Cosa sarebbe stato il lockdown senza di voi? Insieme alle ricette di cucina siete stati l'anima della festa, inutile negarlo. E io aspetto l'autunno con ansia, perché di certo ci sarà un secondo lockdown (grazie a voi, diamo a  Cesare quel che è di Cesare) e dunque godremo di una seconda stagione della serie TV "Conte, i Decreti e i complottisti", perché gli autori non ci posso lasciare così, senza un degno finale.



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