lunedì 31 luglio 2023

LIONESS - Un'avvincente avventura 'made in USA' con protagoniste di carattere



Visto per voi.

Lioness è una serie televisiva avvincente che segue le vicende di due donne agenti dei servizi segreti, coinvolte in una pericolosa operazione nota come 'Lioness', mirata a sventare un imminente attentato. Con una trama intrigante e uno sguardo incentrato su personaggi femminili forti, la serie è un mix esplosivo di suspense, azione e intrighi politici.

Una delle cose che balza subito all'occhio è il cuore "americano" della serie.  Sebbene alcuni spettatori possano trovare questa enfasi sull'orgoglio nazionale e l'attaccamento ai valori americani eccessiva, bisogna ammettere che è perfettamente in linea con il genere di spionaggio e thriller a cui si ispira. Ma, nonostante l'atmosfera patriottica, Lioness è una serie godibile anche per un pubblico internazionale. Le dinamiche complesse dei personaggi, in particolare delle due protagoniste, contribuiscono a creare una narrazione coinvolgente e universale. Le agenti dei servizi segreti sono ritratte come donne forti, capaci e determinate, sfatando il cliché dell'agente segreto stereotipato e maschilista. 

Dopo aver visto il primo episodio, le aspettative della sottoscritta sono tante. Immagino una serie avvincente e ben ritmata, che mi spinga a rimanere incollata allo schermo con suspense e colpi di scena inaspettati. Le sequenze d'azione sono ben coreografate e mantenute realistiche, il che aggiunge una dose di credibilità alle scene di spionaggio più estreme. Il primo episodio inizia proprio con una di queste situazioni, non solo estrema ma proprio decisamente drammatica, promettendo emozioni forti. Se siete in cerca di questo, Lioness fa per voi.

La serie inoltre, non manca di trattare questioni di etica e dilemmi morali cui sono costretti i personaggi.

La presenza di alcuni cliché del genere potrebbe non essere gradita a tutti, ma sicuramente questa è una storia al 'femminile' adatta a chi ama il genere degli spionaggi e delle cospirazioni, e per chi è attratto da donne forti e indipendenti nei ruoli principali. Nonostante, come già detto - ma va oltremodo sottolineato -, i tratti distintivamente "americani", la serie offre una narrazione coinvolgente, con un mix equilibrato di azione, suspense e dramma. 

Se amate il genere, vi consiglio di dargli una possibilità.

Dati tecnici.

Ideatore: Taylor Sheridan

Genere: Drammatico

Anno: 2023

Paese: USA

Durata: 42 min

Stato: In produzione

Operazione Speciale: Lioness è una Serie TV di genere drammatico del 2023, ideata da Taylor Sheridan, con Zoe Saldana e Laysla De Oliveira. Prodotto da 101 Studios, Blossom Films, Bosque Ranch Productions, MTV Entertainment Studios. Operazione Speciale: Lioness è ancora in produzione. È stata prodotta una stagione.

In Italia trasmesso da: Paramount + (visibile anche su Sky Glass e Sky Q)

sabato 29 luglio 2023

Una storia di resilienza e di riscatto. L'urlo della sirena di Maria Enea




1943
In una Palermo devastata dai bombardamenti degli Alleati, la dodicenne Cristina, affetta da poliomielite, perde la propria casa nell'antico quartiere dell'Albergheria e con la famiglia è costretta a rifugiarsi in casa della nonna, in periferia.
Nel racconto, che segue la crescita della protagonista lungo un arco temporale che ci porta al 1970, le vicende e le violenze della Storia s'intrecciano con quelle di cui è vittima Cristina. La sua ancora di salvezza è rappresentata dalla profonda amicizia con la cugina Franca e con la ricchissima marchesina Laura Betalli, colta e femminista ante litteram.
Tra mille difficoltà, eventi bellici, letture, sorrisi, musica, paure, orrori e prime esperienze sentimentali. le tre ragazze realizzeranno le proprie aspirazioni,e Cristina riuscirà, grazie alla sua caparbietà e alla sua passione per l'arte, a trovare il riscatto umano a cui aspira. Una storia di speranza e resilienza.




La mia opinione.

"L'urlo della sirena" di Maria Enea è un romanzo che ci conduce in un viaggio emozionante attraverso le lotte e le sfide affrontate da donne coraggiose e determinate. Sebbene la protagonista sia Cristina, la storia non si concentra esclusivamente sulla sua vita ma su tutto l'universo femminile che la circonda. I personaggi maschili, seppur numerosi, appaiono spesso sfuocati e laddove l'autrice usa chili di inchiostro per raccontare le donne, spesso si trattiene per descrivere gli uomini, se non nei loro tratti necessari al racconto.

Direi, dunque, che si tratta di una storia di DONNE che devono fronteggiare ostacoli complessi: la discriminazione di genere, i pregiudizi della società e l'oppressione causata dalla guerra. Tuttavia, ciò che rende il romanzo davvero unico - a  mio avviso - è l'approccio onesto e diretto con cui viene narrata questa storia, scelta che ho amato tantissimo. Maria Enea, infatti, dimostra di essere una scrittrice 'consapevole'. Con abilità e sensibilità, trasmette la realtà crudele che queste donne affrontano ogni giorno, senza però cadere nella trappola del sentimentalismo e del pietismo. Al contrario, la sua prosa è cruda e schietta; nondimeno, essa permette ai lettori di immergersi completamente nel mondo di queste protagoniste e di percepire le loro emozioni, i loro timori e le loro speranze. 

Le protagoniste femminili del romanzo si trovano a dover lottare contro una società che le relega in ruoli limitati e stereotipati. Nonostante le difficoltà, queste donne si ribellano al sistema e cercano (ognuna a modo suo) di cambiare le cose. Il romanzo esplora la loro crescita e il loro processo di riscatto, mostrando come ognuna di loro trovi la forza interiore per combattere contro tutte le avversità.

Questo romanzo è un inno alla resilienza e alla determinazione. Non ci sono momenti di debolezza gratuita, ma solo personaggE (così come si usa dire ultimamente, parola che non amo ma che in questa particolare storia mi sembra adatta). Donne che lottano per sopravvivere e superare le sfide in un intenso percorso di liberazione personale.

L'autrice offre un ritratto realistico della guerra e del suo impatto devastante sulla vita delle persone. Senza scadere nella retorica o nell'eccessiva violenza, Maria Enea fa emergere l'orrore della guerra, mostrando le ferite che lascia non solo nel corpo ma anche nell'anima di chi ne è coinvolto. Nella descrizione della Palermo distrutta dalle bombe è impossibile non riconoscere altre città italiane che hanno dovuto sopportare la stessa sorte. Penso alla mia città, Cagliari, bombardata dagli alleati e dai nazisti, ridotta in macerie, di cui, ancor oggi, si possono vedere alcuni 'danni' lasciati intenzionalmente a imperitura memoria di quei fatti orribili. E ancora. Gli abitanti sfollati, per chi aveva la fortuna di avere parenti in qualche paesino lontano dal capoluogo. E la fame, terribile compagna silenziosa. 

In conclusione, "L'urlo della sirena" è un romanzo che non risparmiare al lettore la dura realtà che le protagoniste devono affrontare. Con una scrittura incisiva e consapevole, l'autrice ci conduce attraverso una storia di riscatto e resilienza che lascia un'impronta profonda nel cuore dei lettori. Questo romanzo è un omaggio alle donne che lottano contro le avversità e un richiamo a combattere per la propria libertà e dignità. 

Consigliato.

martedì 25 luglio 2023

Tutto per la fama- Una deliziosa commedia romantica di Elisa Mura



Quanto può essere vincolante un giuramento strappato a una ragazzina?
Cora e Julius sono due fratelli adottivi, hanno trascorso la vita fianco a fianco. Lei però si ritrova con in mano una promessa complicata da mantenere: occuparsi di lui. Un onere non da poco, considerando che Julius è cresciuto sia in età che in egoismo. Cora si sente costretta ad assecondare ogni suo capriccio e vede sfumare la relazione con l’affascinante Rufus, a causa di un grosso malinteso e un giro di omissioni da entrambe le parti.
Rufus però non è intenzionato ad arrendersi e tenterà in ogni modo di riconquistarla.


La mia opinione

"Tutto per la fama" di Elisa Mura è un libro che ti strappa un sorriso fin dalla prima pagina e non smette mai di intrattenerti con la sua trama spiritosa. Per l'esattezza 'quasi' dalla prima pagina, perché l'inizio del romanzo presenta una situazione abbastanza drammatica che fa erroneamente pensare che il romanzo sarà tutt'altro che 'comico'.

 I protagonisti, Cora e Rufus, ci regalano un'avventura amorosa piena di alti e bassi, con un pizzico di imprevedibilità che tiene il lettore avvinto dalla prima all'ultima pagina. La loro storia d'amore ha sia i classici ingredienti di un romance (l'attrazione irresistibile, le sfide da affrontare e le situazioni divertenti) ma anche qualcosa di inusuale, surreale e inverosimile. 

Un elemento che rende questo libro particolare è il personaggio del fratello di lei, Julius, presenza decisamente  ingombrante. Julius aggiunge  caos al caos e la povera Cora (oltre a pensare alla sua relazione non facile) deve anche gestire quell'egoista del fratello.

Una cosa che mi ha colpito molto è il modo in cui Elisa Mura riesce a tratteggiare brevissimi momenti seri e intensi, che in più di un'occasione mi hanno fatto pensare che la sua penna potrebbe egregiamente scrivere una storia 'drammatica'. Sì, avete letto bene: drammatica.  È strano pensarlo dopo una lettura così frizzante ma durante il romanzo, e non una volta sola, ho avuto quel pensiero. Il libro offre tocchi di profondità emotiva senza mai perdere una luce di spensieratezza.

La scrittura di Elisa Mura è frizzante e incalzante, proprio come la trama che ha creato. I dialoghi sono ben strutturati e realistici, facendo sì che i personaggi prendano vita e conquistino il lettore sin dall'inizio. 

In definitiva, "Tutto per la fama" è un libro che merita di essere letto da chiunque ami le commedie romantiche ben scritte. Elisa Mura ha creato un universo coinvolgente, popolato da personaggi bizzarri, e ha saputo dosare abilmente momenti di leggerezza e riflessione. 

Due paroline sulla figura del bizzarro biker. Ho avuto l'impressione che l'autrice avrebbe voluto approfondire maggiormente questo personaggio, perché lui risalta in modo così vivido che è difficile non immaginare un intero libro dedicato alla sua storia. Questo lascia il lettore con una voglia di scoprire di più su di lui, e si potrebbe sperare che l'autrice decida un giorno di concedere a Clovis il centro del palcoscenico in un nuovo e avvincente romanzo tutto suo.

Consigliato.


 

mercoledì 19 luglio 2023

Una scrittrice coi fiocchi: Marcella Nardi


IL FASCINO MISTERIOSO DEL DELITTO...
Il terzo Legal Thriller della serie mozzafiato "LE INDAGINI DELL’AVVOCATO JOE SPARK".

  • Seattle 2021. La città è terrorizzata da una serie di feroci stupri.
  • Chi è lo spietato assassino soprannominato La Bestia?
  • Perché violenta brutalmente solo giovani donne bionde?
  • Perché indossa spaventose maschere animalesche?
  • Come mai Mary Harrison, la moglie di un cliente facoltoso di Joe Spark, sparisce improvvisamente?
  • È anche lei una vittima della Bestia?
  • Riuscirà il nostro avvocato-detective a dipanare questa intricata matassa?

Riconoscimento Speciale per il genere Legal Thriller alla XII Edizione del Premio Internazionale Navarro

Joe Spark è un affascinante avvocato penalista. Alto, capelli ricci nero corvino, e penetranti occhi azzurri, vive sulla baia di Seattle in un bellissimo paesino, Alki. Ama il buon cibo, le belle donne e detesta la tecnologia. Joe Spark, uomo dalla mente acuta, non riesce mai a voltare le spalle dinnanzi a un omicidio. Sente forte il bisogno di fare giustizia, nel tentativo di dare un senso ai misteri più oscuri della vita.

La mia opinione.

Ho appena terminato la lettura del libro giallo "La Bestia" dell'autrice Marcella Nardi e devo ammettere che sono rimasta coinvolta dalla trama avvincente e dai personaggi ben sviluppati di questo romanzo. 

Il protagonista, l'avvocato Joe Spark, è un personaggio affascinante e complesso. Mi aspettavo un uomo tutto d'un pezzo, invece mi ha sorpreso con la sua 'normalità'. Ha dubbi, fa errori, si mette in discussione, insomma, un personaggio perfetto per immedesimarsi. La sua personalità è comunque intrigante  e il suo acume legale sono ben descritti dall'autrice, rendendolo un investigatore micidiale. Joe si trova a dover affrontare un caso intricato  che coinvolge un suo amico. La sua determinazione nel cercare la verità e la sua abilità nel connettere i punti oscuri della vicenda sono affascinanti e tengono il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

La trama è ben strutturata e piena di colpi di scena. Ogni indizio scoperto d'avvocato sembra condurre a una direzione diversa, lasciando il lettore con una continua suspense e curiosità di scoprire cosa accadrà successivamente. L'autrice ha saputo mantenere un equilibrio perfetto tra suspense, azione e sviluppo dei personaggi, mantenendo sempre alta l'attenzione del lettore.

Inoltre, la descrizione dei luoghi in cui si svolge la storia è dettagliata e realistica (lei vive proprio nei luoghi in cui è ambientata la storia), facendo immergere completamente il lettore nell'atmosfera del romanzo. L'ambientazione diventa quasi un personaggio a sé stante, fornendo il contesto ideale per una trama così ricca di suspense.

Un altro aspetto che ho apprezzato del libro è stato lo stile di scrittura fluido e coinvolgente di Marcella Nardi. Le pagine scorrono velocemente e il lettore viene trasportato senza sforzo nella storia, desiderando ardentemente di scoprire il mistero che si cela dietro la Bestia. La tensione è costantemente presente e non si affievolisce mai, fin dalle prime pagine, quando un incendio misterioso dà il via alla storia.

Chi è la Bestia? Devo confessare che l'autrice mi ha fatto rimbalzare da un indiziato all'altro, ribaltando ogni volta le mie (quasi) certezze. Ovviamente la domanda rimarrà senza risposta, dovrete leggerlo per scoprirlo.

Consigliatissimo agli amanti del genere giallo.




martedì 4 luglio 2023

Promossi e Bocciati

 




La questione delle bocciature nella scuola è oggetto di dibattito tra gli esperti dell'istruzione e ci sono diverse opinioni e approcci in merito.

Parlando della scuola Media, mi è capitato di sentire 'meglio bocciare in prima perché poi è troppo tardi'. Dipende. A volte è meglio mantenere quell'alunno nello stesso gruppo classe nel quale è ben integrato, perché in seconda quello sarà probabilmente l'ambiente ideale per poter recuperare le carenze nelle varie discipline (anche se sarebbe meglio non aspettare l'inizio della seconda per farlo,  ma iniziare già durante l'estate a lavorare sulle 'insufficienze'). A volte, invece, è davvero più giusto far ripetere la classe prima per consentire al discente di rafforzare conosce e competenze.

Chi sostiene l'utilità delle bocciature ritiene che esse possano essere un incentivo per gli studenti a impegnarsi di più e a conseguire un livello adeguato di apprendimento. Secondo questa prospettiva, le bocciature possono fungere da "risvegliatore" per gli studenti che non stanno dedicando abbastanza tempo ed energie ai loro studi, spingendoli a prendere sul serio l'apprendimento e ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Inoltre, si ritiene che le bocciature possano contribuire a mantenere gli standard di qualità e ad assicurare che gli studenti acquisiscano le competenze necessarie per progredire negli anni successivi.

D'altra parte, ci sono anche coloro che criticano le bocciature, sostenendo che esse possano avere effetti negativi sul benessere emotivo degli studenti e sulla loro motivazione intrinseca. Alcuni esperti ritengono che una mentalità basata sul fallimento e sulla punizione possa portare gli studenti a sviluppare una visione negativa dell'apprendimento, riducendo la loro fiducia in se stessi e la loro motivazione a continuare a impegnarsi nello studio. Inoltre, si evidenzia che le bocciature possono contribuire a perpetuare le disuguaglianze educative, colpendo maggiormente gli studenti svantaggiati che potrebbero già affrontare sfide socio-economiche o problemi di apprendimento.

Questo avrebbe senso se nel sistema scolastico si adottassero approcci più orientati al supporto e all'intervento tempestivo per aiutare gli studenti in difficoltà. Ciò può includere programmi di recupero, tutoraggio individualizzato, valutazioni continue e misure di sostegno personalizzato per aiutare gli studenti a superare le difficoltà e a raggiungere gli obiettivi di apprendimento. Ma per fare questo ci voglio 'soldi' che la scuola non ha (perché ci vorrebbero ore 'in più' che non possono essere retribuite) e ci si affida troppo spesso alle singole volontà, al gran cuore di alcuni insegnanti, ai docenti che (senza supporto di alcun tipo) si attrezzano in tal senso come meglio possono. Il recupero durante le cosiddette ore curricolari non sempre è possibile o comunque non può essere un momento estemporaneo, ma deve esserci un progetto ben preciso e continuato. Ho visto alunni i grandi difficoltà che se supportati nel rapporto 1:1 ottenevano successi, ma va da sé che il rapporto 1:1 con classi di 20/25 alunni può essere attuato davvero raramente.

Esiste un'altra questione da tenere in considerazione: l'ambiente familiare.

La famiglia svolge un ruolo cruciale nel successo scolastico dei figli. Gli studi hanno dimostrato che un ambiente familiare stabile, un sostegno emotivo e un coinvolgimento attivo dei genitori hanno un impatto significativo sul rendimento e sul benessere degli studenti. Un ambiente familiare che fornisce sostegno emotivo e positivo è fondamentale per il benessere psicologico degli studenti. Il sostegno familiare può aiutare gli studenti a sviluppare una sana autostima, a gestire lo stress e a sentirsi motivati ad affrontare le sfide scolastiche.

Sono importanti i valori e attitudini verso l'istruzione, e in questo la famiglia ha un ruolo importante. Essa dovrebbe inculcare valori come l'importanza dell'istruzione, il rispetto per gli insegnanti e l'impegno verso l'apprendimento. Questi valori possono influenzare positivamente la motivazione e l'atteggiamento degli studenti verso la scuola.  Ovviamente, ogni famiglia è unica e le dinamiche familiari possono variare, tuttavia, il coinvolgimento e il sostegno attivo dei genitori possono fare la differenza nel successo scolastico dei figli, creando un ambiente favorevole all'apprendimento e allo sviluppo delle competenze.