martedì 4 luglio 2023

Promossi e Bocciati

 




La questione delle bocciature nella scuola è oggetto di dibattito tra gli esperti dell'istruzione e ci sono diverse opinioni e approcci in merito.

Parlando della scuola Media, mi è capitato di sentire 'meglio bocciare in prima perché poi è troppo tardi'. Dipende. A volte è meglio mantenere quell'alunno nello stesso gruppo classe nel quale è ben integrato, perché in seconda quello sarà probabilmente l'ambiente ideale per poter recuperare le carenze nelle varie discipline (anche se sarebbe meglio non aspettare l'inizio della seconda per farlo,  ma iniziare già durante l'estate a lavorare sulle 'insufficienze'). A volte, invece, è davvero più giusto far ripetere la classe prima per consentire al discente di rafforzare conosce e competenze.

Chi sostiene l'utilità delle bocciature ritiene che esse possano essere un incentivo per gli studenti a impegnarsi di più e a conseguire un livello adeguato di apprendimento. Secondo questa prospettiva, le bocciature possono fungere da "risvegliatore" per gli studenti che non stanno dedicando abbastanza tempo ed energie ai loro studi, spingendoli a prendere sul serio l'apprendimento e ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Inoltre, si ritiene che le bocciature possano contribuire a mantenere gli standard di qualità e ad assicurare che gli studenti acquisiscano le competenze necessarie per progredire negli anni successivi.

D'altra parte, ci sono anche coloro che criticano le bocciature, sostenendo che esse possano avere effetti negativi sul benessere emotivo degli studenti e sulla loro motivazione intrinseca. Alcuni esperti ritengono che una mentalità basata sul fallimento e sulla punizione possa portare gli studenti a sviluppare una visione negativa dell'apprendimento, riducendo la loro fiducia in se stessi e la loro motivazione a continuare a impegnarsi nello studio. Inoltre, si evidenzia che le bocciature possono contribuire a perpetuare le disuguaglianze educative, colpendo maggiormente gli studenti svantaggiati che potrebbero già affrontare sfide socio-economiche o problemi di apprendimento.

Questo avrebbe senso se nel sistema scolastico si adottassero approcci più orientati al supporto e all'intervento tempestivo per aiutare gli studenti in difficoltà. Ciò può includere programmi di recupero, tutoraggio individualizzato, valutazioni continue e misure di sostegno personalizzato per aiutare gli studenti a superare le difficoltà e a raggiungere gli obiettivi di apprendimento. Ma per fare questo ci voglio 'soldi' che la scuola non ha (perché ci vorrebbero ore 'in più' che non possono essere retribuite) e ci si affida troppo spesso alle singole volontà, al gran cuore di alcuni insegnanti, ai docenti che (senza supporto di alcun tipo) si attrezzano in tal senso come meglio possono. Il recupero durante le cosiddette ore curricolari non sempre è possibile o comunque non può essere un momento estemporaneo, ma deve esserci un progetto ben preciso e continuato. Ho visto alunni i grandi difficoltà che se supportati nel rapporto 1:1 ottenevano successi, ma va da sé che il rapporto 1:1 con classi di 20/25 alunni può essere attuato davvero raramente.

Esiste un'altra questione da tenere in considerazione: l'ambiente familiare.

La famiglia svolge un ruolo cruciale nel successo scolastico dei figli. Gli studi hanno dimostrato che un ambiente familiare stabile, un sostegno emotivo e un coinvolgimento attivo dei genitori hanno un impatto significativo sul rendimento e sul benessere degli studenti. Un ambiente familiare che fornisce sostegno emotivo e positivo è fondamentale per il benessere psicologico degli studenti. Il sostegno familiare può aiutare gli studenti a sviluppare una sana autostima, a gestire lo stress e a sentirsi motivati ad affrontare le sfide scolastiche.

Sono importanti i valori e attitudini verso l'istruzione, e in questo la famiglia ha un ruolo importante. Essa dovrebbe inculcare valori come l'importanza dell'istruzione, il rispetto per gli insegnanti e l'impegno verso l'apprendimento. Questi valori possono influenzare positivamente la motivazione e l'atteggiamento degli studenti verso la scuola.  Ovviamente, ogni famiglia è unica e le dinamiche familiari possono variare, tuttavia, il coinvolgimento e il sostegno attivo dei genitori possono fare la differenza nel successo scolastico dei figli, creando un ambiente favorevole all'apprendimento e allo sviluppo delle competenze.

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